Situata a Spitsbergen, l'isola più grande dell'arcipelago norvegese, in una valle sulle rive dell'idilliaco Adventjord, circondata da ripide montagne e numerosi ghiacciai, Longyearbyen è una delle comunità più isolate del mondo. Longyearbyen si trova a 78˚ di latitudine nord, a soli 1.316 km dal Polo Nord e con una popolazione di oltre 2.000 abitanti è uno degli insediamenti permanenti più settentrionali del mondo.
Longyearbyen è la capitale amministrativa delle Svalbard, una città molto suggestiva con le sue casette nordiche tutte colorate, in contrasto con il bianco candido del ghiaccio. Ci sono solo circa 40 km di strade a Longyearbyen, che è divisa in diversi “sobborghi”, tra cui il centro città e Nybyen (città nuova). La maggior parte degli alberghi, ristoranti, pub e negozi si trovano nel centro della città. Nybyen, che si trova 2 km a sud della città, è costituita da caratteristiche baracche di minatori costruite dopo la guerra, oltre a pensioni, un ristorante, per non parlare delle splendide viste sulla montagna simbolo, l'Hiorthfjellet, punto di riferimento chiaramente visibile da quasi tutta la città con la sua vetta di 928 metri.
Longyearbyen e la storia del suo nome
La prima scoperta indiscussa dell'arcipelago fu una spedizione guidata dall'esploratore olandese Willem Barentsz nel 1596, durante la quale chiamò l'isola più grande Spitsbergen ("montagne appuntite" in olandese) dal nome delle montagne sul lato occidentale dell'isola. Da allora, le Svalbard hanno dato origine a storie leggendarie di caccia, cattura, estrazione mineraria e spedizioni incredibili.
La storia di Longyearbyen ebbe inizio invece nel 1900 quando cinque norvegesi arrivarono dalla terraferma, da Trondheim per l’esattezza, per avviare un business sul carbone che si sapeva fosse presente nelle zone intorno l’Adventfjords. L'anno successivo la nave S/S Augusta Victoria approdò su quel arcipelago di isole posto sulla cima del mappamondo, ai confini del mondo conosciuto, e su questa nave c’era anche John Munroe Longyear, imprenditore statunitense, a bordo con la moglie e i suoi cinque figli per una semplice vacanza nel mondo del ghiaccio.
Questo luogo suscitò in Longyear un particolare interesse tanto da farlo tornare ancora per valutare opportunità di lavoro e affari nel settore carbonifero. Decise così di investire e acquisire per 18,000 corone norvegesi le aree minerarie dei norvegesi di Trondheim (la cui piccola compagnia non aveva abbastanza risorse economiche per sfruttare a pieno il potenziale dell'area) stabilendo qui la sede della Arctic Coal Company, una compagnia mineraria che nell’anno della sua fondazione nel 1906 contava in totale 40 operai e una miniera attiva chiamata “Amerikanergruva” o miniera 1A (distrutta da un’esplosione nel 1920 ma in parte ancora visibile). Così nacque il piccolo centro abitato di Longyearbyen, originariamente chiamato Longyear City.
Nel 1916, lo Store Norske Spitsbergen Kullkompani rilevò le operazioni minerarie dalla Arctic Coal Company di Longyear e l'insediamento fu ribattezzato Longyearbyen.
Oggi le attività minerarie, un tempo fiorenti, sono scomparse, sostituite da hotel, musei, bar, caffetterie, supermercati e altri stabilimenti. Oggi rimane in funzione solo una miniera e il suo futuro è incerto. I resti delle altre ex miniere punteggiano le colline circostanti a ricordo del passato industriale della città. Nonostante siano passati anni dalla loro chiusura, esse sono rimaste uguali al passato, non è stato toccato nulla, ci sono ancora gli elmetti, le tute e gli strumenti utilizzati dai minatori, i carretti, i binari, insomma tutto è intatto. Tutto ciò che risale a prima del 1946 è antico qui, patrimonio culturale protetto, ricordi silenziosi di un'epoca passata.
Anche se la piccola cittadina artica può sembrare un pò dura con un aspetto industriale grezzo, Longyearbyen è rinomata per la sua comunità variegata ed accogliente. La ricerca e l’istruzione sono un altro settore importante. Studenti da tutto il mondo vengono a studiare al Centro universitario delle Svalbard (UNIS), che si concentra sulla ricerca artica nei campi della biologia, geologia, geofisica e tecnologia.
Longyearbyen ha spostato la sua industria principale verso il turismo, fungendo anche da punto di partenza e di arrivo per la maggior parte delle crociere e tour di esplorazione dell'arcipelago. Se ne hai l’opportunità, vale la pena trascorrere qualche giorno qui prima della crociera per conoscere l’ambiente artico.
Come arrivare a Longyearbyen
L'aeroporto di Longyearbyen è stato inaugurato nel 1975, rendendo le Svalbard accessibili tutto l'anno. L’aeroporto di Longyearbyen è l’unico hub per i voli turistici alle Svalbard, con collegamenti giornalieri da e per Oslo. Se viaggiate da località distanti, dovrete prima prendere un volo per Oslo e poi prendere un volo in coincidenza per Longyearbyen.
Longyearbyen è servita da due compagnie aeree, SAS e Norwegian, che offrono entrambe voli giornalieri da e per Oslo con una durata di volo approssimativa di 3 ore. Inoltre, in determinati giorni della settimana, sono disponibili voli da Tromsø, nel nord della Norvegia.
Per i viaggiatori internazionali, l'itinerario tipico prevede di prendere prima un volo per Oslo (OSL) e poi una coincidenza per Longyearbyen (LYR) alle Svalbard. Se state facendo un viaggio a lungo raggio, considerate una sosta a Oslo per spezzare il tuo viaggio. Oslo è una città vivace con numerose attrazioni che vale la pena di visitare. Consigliamo vivamente una visita al Museo Fram per avere una prima visione del mondo dell'esplorazione polare che vi aspetta alle Svalbard.
Se state per imbarcarvi in una crociera di spedizione alle Svalbard, vi consigliamo di arrivare a Longyearbyen almeno 24 ore prima della partenza prevista.
Una volta atterrati, il trasferimento dall'aeroporto all'alloggio è un processo semplice. Il viaggio dall’aeroporto all’insediamento principale di Longyearbyen dura in genere un massimo di 15 minuti e potete scegliere tra un bus navetta o un taxi. Il bus navetta, gestito dalla Svalbard Bus Service, offre l'opzione più economica, al prezzo di 75 NOK per adulto. Vi trasporteranno direttamente al vostro hotel. Assicuratevi quindi di avere il nome del tuo hotel a portata di mano, poiché l’autista dell’autobus ve lo chiederà. I taxi sono disponibili di fronte all'edificio dell'aeroporto e in genere accettano pagamenti sia in contanti che con carta. Il costo approssimativo per questo viaggio è di circa 200 NOK.
Una volta in loco è il caso di affidarsi a un’agenzia per effettuare tour e escursioni.
Dove alloggiare a Longyearbyen
Longyearbyen offre una varietà di sistemazioni, come hotel, pensioni, ostelli e persino un campeggio per i viaggiatori più avventurosi. È importante tenere presente che durante i mesi estivi gli alloggi spesso si riempiono con largo anticipo. Pertanto, ti consigliamo di prenotare l'alloggio contestualmente alla prenotazione della crociera, anziché aspettare l'ultimo minuto. Soprattutto durante eventi come la Maratona di Spitsbergen all'inizio di giugno, è normale che gli alloggi a Longyearbyen siano al completo.
A Longyearbyen c’è tutto
Il piccolo centro abitato più a nord del mondo infatti ha l’indispensabile per condurre una vita “normale” in prossimità del Polo Nord. Qui vivono all'incirca 2000 abitanti di 50 diverse nazionalità che non si fanno mancare proprio nulla. Dagli anni settanta a oggi la cittadina si è modernizzata, divenendo autonoma rispetto all’attività di estrazione del carbone che ha subito un drastico calo. L’apertura dell’aeroporto ha sicuramente contribuito a far uscire dall’isolamento dovuto alla sua posizione geografica e sono spuntate anche le prime imprese private soprattutto nel settore del turismo, della ricerca scientifica e dei servizi.
Qui troverete asili, una scuola, l’università, una chiesa, il supermercato, la banca, l’ufficio postale, ristoranti, pub, una discoteca e anche la più grande cantina di vino della Scandinavia. C’è anche un piccolo ospedale attrezzato per le emergenze e il pronto soccorso.
Una passeggiata per la città di Longyearbyen © University Centre in Svalbard
In questa piccola cittadina non mancano diverse opzioni sia per mangiare e bere, sia per fare shopping. Ci sono diversi bar e ristoranti e tutti offrono ottimo cibo e bevande in un'atmosfera rilassata e accogliente. Tra un'attività e l'altra, potreste programmare di fare shopping in uno dei tanti negozi della città: souvenir, attrezzature sportive e molto altro ancora a prezzi molto ragionevoli poiché le Svalbard sono tutte esentasse (niente IVA). La valuta ufficiale delle Svalbard è la corona norvegese (NOK). Ma attenzione a Longyearbyen non ci sono bancomat e i negozi preferiscono l'uso delle carte di credito.
Cose da vedere e da fare a Longyearbyen
La maggior parte dei luoghi di Longyearbyen sono comodamente raggiungibili a piedi dal centro città. Sebbene sia possibile noleggiare biciclette, tutte le distanze in città sono relativamente brevi. A Longyearbyen esiste una zona sicura designata dove si può camminare senza bisogno di protezione. Tuttavia, al di fuori di questa zona, è essenziale essere accompagnati da una guida armata addestrata alla protezione degli orsi polari.
Potete farvi un'idea di queste zone dando uno sguardo alla mappa della città di Longyearbyen
Museo delle Svalbard
Consigliamo vivamente una visita a questo museo situato nel centro di Longyearbyen come punto di partenza. Trascorrere 1-2 ore qui offre un'eccellente introduzione alla storia, alla geologia e alla fauna selvatica delle Svalbard prima di intraprendere la crociera. È un museo di storia naturale e culturale che trasmette la conoscenza del modo in cui gli esseri umani hanno utilizzato la natura alle Svalbard. Il negozio del museo offre un vasto assortimento di libri e letteratura sulle Svalbard e sulla regione polare, souvenir e abbigliamento di alta qualità e un'ampia selezione di mappe e cartoline.
Museo della spedizione al Polo Nord
Questo museo offre uno spaccato affascinante dei numerosi tentativi compiuti dagli esploratori per raggiungere il Polo Nord. Il museo è diviso su due piani ed espone reperti con vecchi documenti, giornali, immagini, filmati originali della spedizione, reperti storici, lettere e altri documenti che descrivono vividamente le sfide affrontate dai primi esploratori nel loro tentativo di raggiungere il Polo Nord, principalmente con dirigibili ma anche con sci, slitte trainate da cani e barche.
Chiesa delle Svalbard
Situata alla periferia di Longyearbyen, la chiesa è aperta alle visite 24 ore su 24. La chiesa originaria, costruita oltre un secolo fa nel 1921, purtroppo venne bombardata e successivamente incendiata durante la Seconda Guerra Mondiale. La chiesa attuale fu costruita e inaugurata nel 1958. È un luogo di incontro e sede sia di servizi religiosi che di incontri culturali.
Miniera di carbone Gruve 3
Per chi cerca una vera avventura, consigliamo di esplorare una delle ex miniere di carbone di Longyearbyen. Per questo tour di 3 ore sarai equipaggiato con una tuta da miniera, un casco e una lampada frontale, che ti permetteranno di scendere nelle profondità di Gruve 3 e ottenere informazioni dettagliate sulla vita dei minatori nell'Alto Artico. Questo tour non è ovviamente raccomandato a persone che soffrono di claustrofobia.
Centro d'arte Nordover
Nordover è stato inaugurato nel novembre 2022 ed è diventato il centro d'arte più settentrionale del mondo. Ospita mostre d'arte contemporanea ed eventi programmati dal Nordnorsk Kunstmuseum e sede permanente della Collezione della Fondazione Kåre Tveter. Il centro Nordover offre mostre d'arte ed eventi di alta qualità sia ai visitatori delle Svalbard che alla comunità locale, con particolare attenzione alle questioni relative alle Svalbard e alle regioni polari.
Birrificio delle Svalbard
Durante una visita al birrificio ascolterete come le Svalbard Bryggeri sono diventate una realtà, come l'ex minatore di carbone e pilota Robert Johansen ha avuto l'idea di fondare questo birrificio. Scoprirete il processo di produzione e assaggerete diverse birre prodotte localmente utilizzando l'acqua di un ghiacciaio di 2.000 anni nel birrificio più settentrionale del mondo a Longyearbyen.
Deposito globale dei semi delle Svalbard
Lo Svalbard Global Seed Vault si trova vicino all’aeroporto di Longyearbyen e funge da struttura sicura che conserva duplicati di semi provenienti da banche genetiche globali. La sua missione è salvaguardare la diversità delle colture, garantendo la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare contro potenziali minacce. La struttura è gestita attraverso un accordo tripartito che coinvolge il governo norvegese, il Crop Trust e il Nordic Genetic Resource Center. Sebbene la cripta stessa non sia accessibile ai visitatori, puoi partecipare a visite guidate che ti portano vicino all'ingresso.
Attività a Longyearbyen e dintorni
Longyearbyen funge da base eccellente per varie attività ed escursioni di diverso tipo e durata.
Crociere giornaliere a Pyramiden o Barentsburg
Durante la stagione estiva, puoi imbarcarti in crociere giornaliere a Barentsburg e Pyramiden - due insediamenti le cui storie hanno un profondo legame con la Russia. Durante l'escursione avrete anche l'opportunità di osservare animali selvatici come balene, orsi polari, foche e varie specie di uccelli lungo il percorso. Una guida a bordo condividerà approfondimenti sulla storia delle Svalbard, sui ghiacciai e sulla fauna artica. Una volta raggiunta Pyramiden o Barentsburg, una guida russa vi condurrà per tour della città. A seconda del viaggio, il viaggio di ritorno a Longyearbyen può includere vedute di ghiacciai, miniere di carbone, importanti siti storici e scogliere di uccelli.
Escursionismo
L'area intorno a Longyearbyen offre fantastiche opportunità di escursioni, con sentieri che vanno da poche ore ad avventure notturne. È un ottimo modo per immergersi nella natura selvaggia e intravedere l'interno ghiacciato delle Svalbard. Si prega di notare che tutte le escursioni devono essere effettuate con una guida professionale per la sicurezza e la protezione dagli orsi polari.
Vi segnaliamo l'escursione a Trollsteinen (Troll Rock) che offre viste mozzafiato sulla natura selvaggia dell'Artico. Per affrontare questa escursione, dovete essere in buone condizioni fisiche e capaci di salire ripide pendenze su un terreno accidentato. Il viaggio di andata e ritorno da Longyearbyen dura in genere dalle 8 alle 10 ore, rendendolo un'avventura impegnativa di un giorno. Per un'escursione più semplice, prendete invece in considerazione il Plateau Mountain, situato in cima alla valle ripida dove si trova Longyearbyen. Dalla vetta avrete una vista magnifica su Longyearbyen e sull'Isjorden, per cui vale la pena fare un'escursione di andata e ritorno di 3-4 ore.
Slitte trainate da cani
Una gita in slitta trainata da cani è un modo emozionante per esplorare i pittoreschi paesaggi che circondano Longyearbyen. Imparerai come imbrigliare un husky e riceverai una lezione introduttiva sul controllo della slitta prima di intraprendere un'avventura di gruppo con i cani. Il servizio di slitte trainate da cani viene offerto solo quando il terreno è completamente coperto di neve, in genere da ottobre a metà maggio. Durante i mesi estivi senza neve, hai la possibilità di sperimentare escursioni su ruote trainate da cani, con gli husky che trainano un carrello con ruote.
Escursioni in kayak
Situata lungo l'Adventjorden, Longyearbyen è il luogo ideale d'estate per intraprendere un'avventura in kayak. Mentre parti da Longyearbyen, ti godrai viste mozzafiato sulle montagne circostanti. Al momento della prenotazione potrete scegliere tra diverse opzioni, tra cui escursioni di mezza giornata e gite serali. Viene fornita tutta l'attrezzatura necessaria, come le mute stagne extra calde.
Escursioni in motoslitta
Vivi avventure artiche nella stagione nevosa con escursioni guidate in motoslitta con partenza da Longyearbyen. Hai una vasta gamma di opzioni tra cui scegliere, comprese gite guidate di un'intera giornata e safari di più giorni. Questi viaggi consentono di scoprire liberamente e rapidamente i vasti paesaggi ghiacciati, le capanne dei cacciatori, i ghiacciai e la fauna artica delle Svalbard. Se sei un principiante, sono disponibili anche viaggi più brevi.
Una particolare curiosità
A Longyearbyen, così come su tutto il territorio delle Svalbard è vietato morire. Questa legge insolita è in vigore per un’ottima ragione. A causa di un’epidemia avvenuta intorno agli anni '20 scaturita da dei virus rimasti "attivi" nei corpi seppelliti anni e anni prima, è stato emanato un provvedimento che vieta la sepoltura. Le temperature rigide e il terreno perennemente ghiacciato (permafrost) impediscono infatti la corretta decomposizione del corpo e la distruzione dei virus contenuti. Gli ultimi corpi sepolti all’interno del piccolo cimitero di Longyearbyen risalgono infatti agli inizi del '900.
La terra è vietata non solo alla morte, ma anche alla nascita. Le donne incinte non possono partorire in città poiché non esistono strutture mediche adeguate per il parto. Per questo sono incoraggiate a lasciare la città e trasferirsi sulla terraferma, un mese prima della data prevista per il parto. In parole povere, alle Svalbard non si può morire e nemmeno nascere!
Longyearbyen, una città diversa da tutte le altre.
La vita a Longyearbyen, nonostante le sue comodità, è diversa da qualsiasi altra parte della Terra. In primis gli enormi contrasti atmosferici lasciano il segno a Longyearbyen, dove le attività e la vita quotidiana sono controllate dal mutare delle stagioni. Durante l'inverno dell'aurora boreale, alle Svalbard è buio per quattro mesi. Per un periodo di due mesi e mezzo è completamente buio senza differenza tra giorno e notte. La Notte Polare, come è noto questo periodo, inizia e finisce con uno spettacolare “crepuscolo” quando “la luce blu” dura tutto il giorno. Anche se il sole rimane sotto l'orizzonte, invia bellissimi raggi blu e rossi sul cielo polare. L'estate polare, invece, è dominata dal Sole di Mezzanotte, che è alto nel cielo 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e le persone possono trascorrere molto più tempo all'aperto.
Linee guida della comunità di Longyearbyen © Visit Svalbard
In secondo luogo, si suggerisce ai residenti di portare con sé un fucile quando viaggiano fuori dai confini della città, nel caso in cui incontrino un orso polare. Sebbene gli orsi vivono principalmente a nord di Longyearbyen, sulla banchisa, occasionalmente possono avventurarsi nei pressi della città in cerca di cibo.
Longyearbyen rappresenta una sfida alla natura per le condizioni estreme a cui devono adattarsi i suoi abitanti ma allo stesso tempo rappresenta il ricongiungimento con la natura e i suoi ritmi. Longyearbyen, situata nel profondo del Circolo Polare Artico, è uno dei quei luoghi unici che avrete modo di sperimentare in un viaggio nell'arcipelago delle Svalbard.