2026 - ECLISSI TOTALE DI SOLE IN ARTICO

1° giorno: (in aereo) Longyearbyen
Atterrerai a Longyearbyen, il centro amministrativo di Spitsbergen, l'isola più grande dell'arcipelago delle Svalbard. Godetevi una passeggiata in questa ex città mineraria, la cui chiesa parrocchiale e il Museo delle Svalbard costituiscono attrazioni affascinanti. Sebbene la campagna appaia brulla, in essa sono state registrate più di cento specie di piante. In prima serata la nave salpa dall' Isfjorden, dove potremmo avvistare la prima balenottera minore del viaggio.

2° giorno: Osservatorio Sabine e Raudjorden (in nave)
Nel 1823 lo scienziato, soldato ed esploratore irlandese Edward Sabine aveva un osservatorio sull'isola di Indre Norskøya, nelle Svalbard nordoccidentali. Usando un pendolo per studiare la gravità, suggerì un progetto per misurare i meridiani (linee di longitudine che passano attraverso i poli) a Spitsbergen, il cui obiettivo era definire la curvatura della Terra. Cercheremo di arrivare a Sabinehaugen, dove ha fatto le sue osservazioni. Navigando poi nel Raudjorden, sulla costa settentrionale di Spitsbergen, vedremo un vasto fiordo colmo di ghiacciai e forse anche visitato da foche dagli anelli, foche barbute e orsi polari. Le scogliere e il litorale di questo fiordo ospitano anche fiorenti colonie di uccelli marini.

3°/4° giorno: Navigazione verso la Groenlandia (in nave)
Proseguimento della navigazione verso ovest. Alla fine potremo vedere il bordo frastagliato del ghiaccio marino della Groenlandia orientale apparire davanti a noi, a seconda delle condizioni meteo esistenti. Da tenere d'occhio le balene e gli uccelli marini migratori lungo il percorso.

5° giorno: Tundra, montagne e iceberg (in nave)
Mentre ci avviciniamo alla Groenlandia, potremmo navigare attraverso il ghiaccio marino fino a Foster Bay e sbarcare a Myggebugten. Oltre la vecchia capanna dei cacciatori (dove i norvegesi cacciavano l'orso polare e la volpe artica nella prima metà del XX secolo), c'è una tundra tentacolare popolata da buoi muschiati, con oche che galleggiano nei piccoli laghi.

Per coloro che scelgono di partecipare, oggi faremo la nostra prima lunga escursione (6-7 ore). Inizieremo alla stazione di Myggbukta e ci dirigeremo a Badlanddal, quindi gireremo a sud verso Fangsthytte vicino a Kap Bennet. Uno zodiac navigherà davanti al gruppo a piedi e parallelamente alla costa per fare attenzione agli orsi.

Navigheremo quindi attraverso il fiordo Kaiser Franz Josef, circondato da imponenti montagne e luminosi iceberg all'interno.

6° giorno: Isole dei fiordi orientali (in nave)
Arriviamo al Teufelschloss (castello del diavolo), una montagna dalla geologia stratificata. Dall'altra parte del fiordo c'è Blomsterbugt e il luogo di sbarco previsto. Nel pomeriggio ci dirigeremo verso la miriadee di isolette che popolano l'area dei fiordi occidentali per trovare le isole di Ruth, Maria Ø ed Ella Ø. Maria Ø è il punto più probabile per uno sbarco.

7° giorno: Le alte vette dell’Alpefiord (in nave)
Al mattino entriamo nel fiordo Segelsällskapets, con i pendii striati dei monti Berzelius che delimitano il lato nord. Sbarchiamo sulla sponda meridionale, dove antiche formazioni sedimentarie si trovano proprio ai nostri piedi. Un'escursione ti porta vicino a un laghetto con buone possibilità di vedere buoi muschiati, lepri artiche e pernici bianche. Nel pomeriggio, la nave si avventura nell'Alpefjord, chiamato così per le cime a forma di guglia che si ergono attorno ad esso. Potremo poi imbarcarci in una crociera Zodiac attorno al Gully Glacier, che un tempo bloccava l'accesso all'interno di queste acque.

8° giorno: Attrazioni dell'autunno artico (in nave)
La prima metà della giornata la passeremo sulla Antarctic Havn, un'estesa valle dove potrete avvistare gruppi di buoi muschiati. In questo periodo dell'anno la vegetazione rada si veste dei colori infuocati dell'autunno.

9° giorno: Il fiordo più grande del mondo (in nave)
Oggi raggiungiamo Scoresby Sund, navigando lungo il ghiacciato Volquart Boons Kyst. Potremo anche goderci una crociera in Zodiac oltre uno dei fronti del ghiacciaio, insieme a una visita alle colonne di basalto e alle formazioni di ghiaccio di Vikingebugt. Nel pomeriggio, navigheremo lungo la costa orientale di Milne Land tra una moltitudine di giganteschi iceberg. Se riusciamo a sbarcare anche a Charcot Havn, faremo una passeggiata fino al ghiacciaio di Charcot prima di proseguire per Bjørneøer.

10° giorno: Enormi iceberg e lepri artiche (in nave)
Al mattino incontreremo iceberg colossali, alcuni alti più di 100 metri (330 piedi) e lunghi più di un chilometro (0,6 miglia). Sbarcheremo quindi vicino a Sydkap, con splendide viste su Hall Bredning e le lepri artiche. La lunga escursione di oggi va da Sydkap a Satakajik, mostrandoci i resti delle case invernali Thule costruite con vertebre di balena. In serata navigheremo verso l'Øjord.

11° giorno: Eclisse totale di Sole (in nave)
Al mattino faremo una crociera sullo Zodiac nei pressi dell'isola di Sorte Ø, circondati da iceberg. Il loro austero bianco-blu contrasta nettamente con i pendii sedimentari vicini. A mezzogiorno posizioneremo la nave al centro dell'ombra della luna nell'Øjord. Nel pomeriggio osserveremo l'eclissi solare dalla nave o da una delle coste vicine.

12° giorno: Insediamenti a Scoresby Sund (in nave)
Oggi effettueremo uno sbarco nella tundra a Liverpool Land, a Hurry Inlet. La tappa pomeridiana è Ittoqqortoormiit, il più grande insediamento dello Scoresby Sund con circa quattrocento abitanti. All'ufficio postale potrete acquistare francobolli per le vostre cartoline o semplicemente passeggiare per vedere i cani da slitta e le pelli di foca e di buoi muschiati essiccate. Nel pomeriggio navigheremo verso sud, attraversando i pittoreschi paesaggi della costa di Blosseville.

13° giorno: Vita marina sotto l'aurora boreale (in nave)
Una giornata di mare ci offre l'opportunità di avvistare balene e uccelli marini e, di notte, la magica aurora boreale.

14° giorno: Fine del viaggio ad Akureyri.
Anche le avventure più grandi prima o poi finiscono. Sbarchiamo ad Akureyri, dove su richiesta è possibile trasferirsi con un autobus noleggiato (sei ore di viaggio da prenotare in anticipo) alla fermata dell'autobus presso la sala concerti Harpa ad Austurbakki, Reykjavík.

Tutti gli itinerari sono puramente indicativi. I programmi possono variare a seconda delle condizioni del ghiaccio marino, delle condizioni meteorologiche, dalla disponibilità dei luoghi di sbarco e dalle opportunità di avvistamento della fauna e della flora selvatica. L'itinerario finale sarà determinato dal capo spedizione a bordo. La flessibilità è fondamentale per questo tipo di viaggio.