Scoprire le Svalbard navigando con una barca a vela è di gran lunga il modo migliore e più sostenibile per partire alla scoperta di questo arcipelago artico con il paesaggio bianco e i cieli cristallini, il ghiaccio marino galleggiante dove si possono avvistare orsi polari, foche e trichechi.
Un viaggio intrapreso con libertà e responsabilità. Perchè a queste latitudini e con questo tipo di vascelli si effettua un vero viaggio d'esplorazione, nel disegnare la rotta e il programma di viaggio, nel condividerlo con l'equipaggio, nel definire i ruoli, nel fare cambusa, nel sistemare la barca, nello scegliere i posti da non perdere sulla rotta. E poi cambiare tutto strada facendo!
Esplorare queste zone del pianeta non è un’impresa semplice: le condizioni climatiche sono spesso imprevedibili, così come le condizioni del ghiaccio possono variare di anno in anno, in più occorrono supporti logistici costosi e diversi permessi. Inoltre l’assenza di strade, l’aspra morfologia del terreno e la presenza di orsi polari limitano gli itinerari via terra. Il miglior modo quindi per vivere un’esperienza artica è sicuramente quello di mettersi in viaggio con una crociera in barca.
© Swan Expeditions - Expedition to Svalbard
Tutti gli itinerari sono soggetti alle condizioni meteorologiche. Al momento di salire a bordo, il capitano avrà un'idea migliore con previsioni aggiornate di ciò che puoi aspettarti dalla tua avventura in barca a vela alle Svalbard.
L'arcipelago circondato dai ghiacci
Secondo i termini del Trattato delle Svalbard o delle Spitzberg, come erano note le isole dell'arcipelago all'epoca della firma del trattato internazionale nel 1920, le Svalbard comprendono le grandi isole di Spitsbergen e Nordaustlandet, tutte le isole circostanti, nonché Bjørnøya (isola dell'orso) e l'isola di Hopen. Le Svalbard confinano a ovest con il Mare di Groenlandia (Oceano Atlantico nord-orientale), a nord con l'Oceano Artico e a est-sud con il Mare di Barents.
Il clima è artico ma ci sono differenze significative tra Bjørnøya e la costa occidentale di Spitsbergen, che sono influenzate dalle miti acque dell'Atlantico che scorrono verso nord (la corrente di Spitsbergen occidentale che è un ramo della Corrente del Golfo), e le aree a nord e a est che sono influenzate dalle acque estremamente fredde dell'Oceano Artico che scorrono verso sud. Fino al 60% della massa terrestre è ricoperta di ghiaccio.
Quando effettuare una crociera alle Svalbard
Per il periodo c'è poco da scegliere. Il clima alle svalbard impone crociere in barca a vela solo d'estate, o meglio da Maggio a Settembre, quando la luce illumina l'arcipelago delle Svalbard per tutto il giorno e il sole di mezzanotte ti risplende sulla testa. La luce spettacolare in questo periodo dell'anno rende questi viaggi ideali per gli appassionati di fotografia.
In base al periodo prescelto sarà più o meno probabile trovare neve, ghiaccio o fango. Sicuramente occorre prenotare con molto anticipo, già a marzo, perché le barche a disposizione per questo genere di viaggi sono poche e con una capienza limitata.
Alla scoperta delle Svalbard in barca a vela
Le esperienze in barca a vela alle Svalbard possono durare dai 7 ai 15 giorni a seconda del tipo di crociera. Si parte dalla capitale, Longyearbyen, dove ci si imbarcherà in una spedizione di navigazione nell'Artico con una squadra esperta, a bordo di una barca a vela robusta, adattata per questo tipo di acque e allo stesso tempo confortevole.
Raccomandiamo, se se ne ha l'opportunità, di visitare il particolarissimo museo North Pole Expedition di Longyearbyen che racconta le storie di spedizioni al Polo Nord: vecchi documenti, giornali, immagini, filmati di spedizioni originali, reperti storici ci restituiscono lo sforzo degli esploratori per raggiungere il Polo Nord, spinti dalla curiosità, dalla ricerca scientifica e dallo spirito d'avventura.
Ad attendervi al molo per l'imbarco troverete il Noorderlicht, una goletta a due alberi ben bilanciata, in grado di solcare i sette mari, particolarmente adatta per spedizioni artiche. Dopo un benvenuto da parte del capitano riceverai un briefing completo sulla sicurezza da parte dell'equipaggio.
Dato che ci troviamo in un territorio selvaggio, ci somo protocolli di sicurezza ben consolidati, oltre a standard elevati di equipaggiamento di sicurezza. Si naviga in piccoli gruppi il che garantisce flessibilità nella scelta dei punti di attracco e fluidità durante l'imbarco / sbarco, massimizzando il tempo da trascorre nell'esplorazione una volta messo piede sulla terraferma.
Durante la crociera sono organizzate numerose escursioni a terra e passeggiate guidate per scoprire la fauna e la flora selvatica. Lo scopo principale è l'avvistamento della fauna nel rispetto scrupoloso della natura selvaggia della regione. Non possiamo garantirlo, ma in base alla nostra esperienza, ci sono ottime possibilità di avvistare balene, foche e trichechi. Con un po' di fortuna durante la tua spedizione, incontrerai anche il re dell'Artico, l'orso polare. Pertanto se vi state chiedendo cosa non scordare mai in un viaggio alle Svalbard, la risposta è il binocolo!
Non resta che sciogliere le cime di ormeggio e iniziare il viaggio. A seconda della durata del soggiorno e delle condizioni climatiche si potranno esplorare differenti luoghi. Di seguito ne riportiamo alcuni:
Isfjord
Con una lunghezza di oltre 100 km e molte ramificazioni, l'Isfjord è il più grande fiordo di Spitsbergen. È molto vario dal punto di vista paesaggistico con una serie di riserve naturali. La maggior parte degli insediamenti di Spitsbergen si trova nell'Isfjord.
Un sistema di molteplici rami di fiordi e montagne che scendono verso l'acqua, dove ci sono diversi punti di ancoraggio come Grønfjorden, Billefjorden, Trygghamna.
La montagna di Alkhornet e la baia di Trygghamna
L'Alkhornet si erge a 430 metri di altezza sul lato nord sopra l'ingresso di Isfjorden e segna l'ingresso alla baia di Trygghamna. Le scogliere sono composte da roccia carbonatica metamorfosata, vecchia più di un miliardo di anni e ospitano circa 10.000 coppie riproduttive di uccelli marini. Gli appassionati di birdwatching hanno la possibilità di puntare il binocolo su gabbiani glauchi, gabbiani tridattili, oche, stercorari artici e urie di Brünnich che affollano la zona. La tundra di muschio sotto le scogliere riceve nutrienti dalle colonie di uccelli ed è rigogliosa in alcuni punti, fornendo pascoli per le renne, luoghi di nidificazione per le oche e siti di tana per le volpi artiche.
Trygghamna, che letteralmente significa "porto sicuro", offre ai passeggeri la possibilità di scendere dalla nave ed esplorare il bellissimo paesaggio. Alkhornet e Trygghamna, insieme alle aree circostanti, sono state per secoli importanti zone di caccia alle balene, prima per i pomor russi e poi per quelli norvegesi. Oggi ci sono ancora resti di quel periodo: gli scheletri dei forni di grasso e le abitazioni dei balenieri e dei cacciatori sono ancora visibili e sono registrati come beni culturali protetti.
Forlandsundet
Lo stretto che separa Spitsbergen da Prins Karls Forland (isola disabitata a ovest di Spitsbergen). Come nella maggior parte delle acque delle Svalbard, a Forlandsundet hai la possibilità di vedere alcune specie di balene, come le megattere. Nel frattempo, non dimenticare di tenere d'occhio i grandi gruppi di trichechi che si possono trovare spesso a Sarstangen e Poolepynten e formano una bellissima scena con le montagne panoramiche sullo sfondo. Possibilità di uno sbarco a Murraypynten, dal nome di un oceanografo scozzese, dove possiamo vedere i trichechi da vicino. Inoltre, dalle colline, si ha una splendida vista panoramica sulle montagne aspre e sul paesaggio glaciale di Spitsbergen.
Ny-Alesund, la porta di accesso al Polo Nord
Si trova all'interno del Kongsfjorden (il fiordo del re), ed era originariamente un insediamento minerario fondato nel 1916. Al momento, tuttavia, è una stazione di ricerca con scienziati provenienti da oltre 10 paesi diversi che vivono lì durante tutto l'anno. Ny-Ålesund è anche conosciuta come il punto di partenza delle spedizioni al Polo Nord. È ancora visibile l'albero di ormeggio a cui era attraccato il dirigibile "Norge". È stato anche il punto di partenza della drammatica spedizione al Polo Nord dell'italiano Umberto Nobile.
L'isola di Amsterdam
L'isola di Amsterdam (ufficialmente Amsterdamoya) si trova al largo della costa nord-occidentale dell'isola di Spitsbergen. L'isola è stata utilizzata dai balenieri nel XVII secolo per le loro attività di caccia alla balena sulla costa e l'insediamento di Smeerenburg, che si traduce dall'olandese come "città del grasso", era una delle più grandi stazioni baleniere della zona, dove sostavano per i mesi della caccia e trasformavano il grasso degli animali in olio.
Pyramiden, la città fantasma
La città abbandonata dei minatori russi che prende il nome dalla montagna a forma di piramide situata proprio di fronte e che conserva ancora intatta l'architettura dell'ex Unione Sovietica. Oggi la città è nello stessa identica condizione del momento in cui gli ultimi abitanti se ne sono andati. Camminando per le strade di Pyramiden o all’interno degli edifici visitabili, si ha la percezione che il tempo si sia fermato a quel giorno.
Barentsburg
Centro minerario russo tuttora in attività, dominato da grandi costruzioni in stile "sovietico" con tanto di statua di Lenin nella piazzetta principale. Diversamente che per Pyramiden, Barentsburg è rimasta ancora attiva. Molto interessante la visita della cittadina e di come si sia organizzata una relativamente piccola comunità in queste latitudini così estreme. Inoltre puoi trovare il birrificio più a nord del mondo e visitare il museo Pomor.
Magdalenefjord
Fiordo circondato da imponenti pareti rocciose e maestose formazioni glaciali. Magdalenefjord si trova sulla costa nord-occidentale dell'isola di Spitsbergen, una delle quattro isole che formano l'arcipelago delle Svalbard e Jan Mayen, destinazione turistica davvero unica. Nel XVII secolo, al culmine dell'industria baleniera norvegese, Magdalenefjord era considerato uno dei porti più importanti della zona. All'imboccatura dell'insenatura, a Graveneset, si trovano circa 160 tombe di balenieri del XVII e XVIII secolo tra i resti di due fornaci che servivano a bollire il grasso delle balene. L'area offre un paesaggio spettacolare, immerso tra cime montuose e ghiacciai; il porto è dominato dalle cime scoscese del ghiacciaio Waggonway che si estende nel fiordo. Con cime montuose aspre e appuntite e imponenti ghiacciai ti ritrovi in un piccolo paradiso artico.
Raudfjorden, il fiordo rosso
Raudfjorden significa "fiordo rosso", dal colore dell'arenaria delle montagne circostanti. Lungo la costa occidentale di questo fiordo di 20 km, sezionato da numerose baie poco profonde, potrai ammirare alcune delle più spettacolari formazioni di ghiaccio di Spitsbergen. All'estremità del fiordo, due propaggini conducono ai magnifici ghiacciai di Chauveaubreen e Raudfjordbreen, larghi 3 km. A est, la spiaggia di Alicehamna nella baia di Bruceneset ha visto arrivare per secoli cacciatori di pelli, pescatori ed esploratori, come testimonia la "Raudfjordhytta", la capanna di un cacciatore svedese costruita nel 1927.
La scogliera di uccelli Alkefjellet
Sede di circa 60.000 urie di Brunnich che nidificano proprio sull'imponente parete rocciosa, Alkefjellet è una delle scogliere di uccelli più spettacolari delle Svalbard. La stessa parete rocciosa è costituita da pilastri basaltici che si innalzano verticalmente dalle acque dello Stretto di Hinlopen, tra Spitsbergen e Nordauslandet, in punti alti più di 100 metri.
Queste ripide pareti rocciose ospitano migliaia di uccelli che nidificano, spesso circondati da gabbiani glauchi in cerca di cibo e volpi artiche che cacciano nelle vicinanze. Facilmente accessibili dal mare, le ripide pareti sono sicure da navigare tramite Zodiac, ed è facile passare diverse ore semplicemente serpeggiando lungo le scogliere osservando gli uccelli. L'acqua adiacente alle scogliere è abbastanza profonda da consentire alle navi di avvicinarsi molto anche alla parete rocciosa, il che è ottimo per coloro che desiderano rimanere a bordo.
Se scegli un soggiorno più lungo è possibile, meteo permettendo, percorre anche l'intero periplo di Spitsbergen. Per una panoramica sulle rotte e le destinazioni vi inviatiamo a dare uno sguardo alle schede dettagliate dei viaggi.
Crociere in veliero alle Svalbard
Crociera alle Svalbard: parti per un'avventura straordinaria!
Sali a boardo di un veliero per navigare l'arcipelago alla scoperta della ricca fauna immersi in una natura spettacolare di fiordi, imponenti ghiacciai e picchi alpini, effettuando escursioni naturalistiche giornaliere per vivere un'esperienza indimenticabile! Dalle montagne ricoperte di ghiaccio, ai ghiacciai luccicanti, agli orsi polari e all'osservazione delle balene, un viaggio in barca a vela alle Svalbard è sicuramente una destinazione per viaggiatori avventurosi e collaborativi, sebbene infatti le imbarcazioni hanno un equipaggio completo, gli ospiti sono invitati a partecipare attivamente a tutti gli aspetti della navigazione.
Se andare in barca a vela non vi appassiona sappiate che esistono diverse crociere artiche con navi oceanografiche più o meno grandi che offrono diverse opportunità e soluzioni per esplorare le Svalbard. Se avete dubbi chiedete al nostro gruppo Facebook direttamente a chi ha la possibilità di raccontare la propria esperienza.