Nordaustlandet è la seconda isola più grande dell'arcipelago delle Svalbard con un'area di 14.443 chilometri quadrati. L'isola si trova a nord-est di Spitsbergen, separata da essa dallo stretto di Hinlopen. Gran parte della superficie dell'isola si trova sotto grandi calotte glaciali (Vestfonna e Austfonna), mentre le restanti parti di superficie sono tundra abitate da renne e trichechi. L'isola è sostanzialmente disabitata e si trova interamente all'interno della Riserva Naturale di Nordaust-Svalbard di cui fa parte dal 1973.
La costa tra la parte occidentale e quella settentrionale del Nordaustlandet era ben conosciuta nel 1600 perché gli antichi balenieri oltre alla caccia alle balene effettuavano anche mappe, descrivendo le acque intorno a Spitsbergen. Importante era la conoscenza delle coste, dei porti sicuri e dei terreni di caccia. Nordaustlandet fu quindi scoperta nel XVII secolo, quando inglesi e olandesi utilizzarono ampiamente lo stretto di Hinlopen per la caccia a balene e trichechi. È su una mappa olandese del 1710 che viene per la prima volta mostrata accuratamente l'isola, chiamandola Het Noord Ooster Land ("The North-East Land"). I norvegesi tradussero il nome in Nordaustlandet dopo il trattato di Spitsbergen del 1920.
L'attività glaciale ha modellato il paesaggio nel Nordaustlandet attraverso diverse ere glaciali. Gli altipiani dolci e le montagne arrotondate sono lo spettacolo più comune. Le montagne più alte e ripide, fino a 600 m s.l.m., si trovano solo a nord. La parte orientale del Nordaustlandet è ricoperta quasi completamente dal ghiaccio. Tra Vibebukta e Kapp Laura domina invece il ripido fronte della calotta glaciale Austfonna che copre circa il 58% del Nordaustlandet.
La scogliera di ghiaccio ad Austfonna è lunga circa 180 km, a parte pochi affioramenti rocciosi, e alta circa 24 m, con una serie di cascate lungo tutta la sua lunghezza quando fa più caldo. La sezione all'estremità meridionale dello stretto di Hinlopen è la più accessibile ed è semplicemente mozzafiato.
© MarcPe06 | Volando sopra i fiumi ghiacciati della calotta glaciale di Austfonna sull'isola di Nordaustlandet, Svalbard.
Il ghiacciaio si è leggermente ritirato negli ultimi decenni, rivelando nuove aree di terraferma sui pochi promontori che si possono trovare come Isispynten. Le aree più grandi senza ghiaccio si trovano tra Austfonna e Vestfonna e sulle penisole a nord e nord-ovest di Nordaustlandet.
A parte questo tratto di costa alcune spedizioni di crociere artiche preferiscono, condizioni meteo permettendo, spingersi oltre ed esplorare l'arcipelago di Sjuøyane con le sue montagne dalla caratteristica forma di cappello che si trovano una ventina di chilometri a nord di Nordaustlandet. Il nome Sjuøyane significa “Sette Isole” e costituiscono la parte più settentrionale dell'arcipelago delle Svalbard, la piccola Rossøya, più uno scoglio che un'isola, si trova a 80° 50' N ed è la terra più settentrionale degli Sjuøyane e quindi d'Europa. I nomi delle singole isole raccontano della storia passata delle esplorazioni artiche. Phippsøya prende il nome dall'inglese Phipps, che si trovava nella zona nel 1773 durante un tentativo di raggiungere il polo nord, così come Parry nel 1827, da cui prende il nome un'altra isola, quella di Parryøya.
Veduta di Phippsøya, una delle isole Sjuøyane nella parte più settentrionale delle Svalbard © Photo by Andrew Shiva / Wikipedia / CC BY-SA 4.0
Le montagne, costituite di gneiss e graniti, sono legate tra loro da pianure create dai depositi, che hanno conferito alle isole le loro ampie baie semicircolari e che consentono sbarchi agevoli per gli zodiac. Quando il ghiaccio si scioglie intorno alla primavera (aprile-maggio) le isole iniziano a svegliarsi con il ritorno degli uccelli marini. Molte delle montagne e delle colline delle isole hanno ha acquisito uno strato di muschio verde grazie all'abbondante fertilizzante fornito da migliaia di questi uccelli appollaiati. Oltre ad un gran numero di alche, che sono le più comuni nell'area, è anche possibile vedere colonie nidificanti di urie comuni e di Brunnich e colonie più piccole di pulcinelle di mare dell'Atlantico. Phippsøya ospita una delle poche colonie rimaste di gabbiani d'avorio.
Le isole fanno parte anch'esse della Riserva Naturale Nordaust-Svalbard e sono rinomate per i trichechi che vivono su un paio di isole. Il sito di pesca dei trichechi più conosciuto e visitato è Isflakbukta, sull'isola di Phippsøya. Ci sono spesso fino a 100 trichechi che oziano nella baia poco profonda, e sono creature eccezionalmente curiose, che spesso si avvicinano alla spiaggia e ai gruppi in visita. Anche gli orsi polari possono essere avvistati ovunque sulle isole. Generalmente più ghiaccio è presente nella zona è più sono le probabilità di vedere orsi che si spostano sul ghiaccio alla deriva a caccia di foche.
Le correnti oceaniche sono fredde a est del Nordaustlandet pertanto la costa orientale è improduttiva. Nel nord e nell'ovest l'acqua più calda dell'Atlantico fornisce un ambiente più adatto alla vita. Per questo motivo la costa settentrionale è ricca di scogliere di uccelli, luoghi di nidificazione delle specie più comuni di uccelli marini, come il fulmaro settentrionale, il gabbiano glauco, il gabbiano tridattilo zampe nere, l'alca minore, l'uria nera e l'uria di Brünnich.
Gli orsi polari possono essere visti ovunque sul Nordaustlandet, tutto l'anno. Il numero di orsi polari che trascorrono qui l’estate dipende dalla distribuzione e dalla forma del ghiaccio marino e dall’accesso degli orsi al cibo. Non è insolito che diversi orsi polari si radunino attorno alle carcasse di balene portate a riva. Tra i mammiferi marini sono presenti la foca dagli anelli, la foca barbuta, il tricheco, la balenottera minore e la balena bianca.
La popolazione di renne è piccola rispetto alle parti centrali di Spitsbergen e Edgeøya, mentre la volpe artica è uno spettacolo piuttosto comune.
Visitare Nordaustlandet
Purtroppo effettuare un’escursione a Nordaustlandet non è semplice: l'isola non dispone né di un porto né di insediamenti umani abitati. I tour e le crociere artiche alle Svalbard sono più orientati verso l'isola di Spitsbergen. Ma seppur in minima parte troverete alcune opzioni di viaggio che includono anche questi siti nel loro itinerario, soprattutto nei periodi in cui la calotta di ghiaccio si ritira e consente la navigazione e lo sbarco in quelli che possiamo considerare tra i luoghi più remoti e inaccessibili dell'arcipelago delle Svalbard.